Trento, 19 settembre 2011

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Jan Stokr a Trento con la Sustenium Cup 2011
Conclusa l’avventura nell’Europeo 2001 senza troppe fortune, Jan Stokr riparte da Trento. L’mvp del V-Day 2011 è infatti tornato in città già nella serata di ieri e da domani si metterà a disposizione dello staff tecnico per iniziare a preparare l’esordio in campionato. “Sono sincero, ho tanta fretta di cominciare gli allenamenti perché voglio voltare pagina rispetto all’Europeo appena concluso – racconta l’opposto ceco - . Già il giorno dopo l’eliminazione della mia Nazionale ho iniziato a pensare solo alla Trentino Volley e alla stagione che ci attende, guardando con maggiore attenzione a tutti gli impegni in calendario. Per me è molto importante essere di nuovo qui ed allenarmi agli ordini di Stoytchev. Devo smaltire la delusione per un torneo continentale su cui forse c’erano troppe aspettative nei nostri confronti; io non ho avvertito particolari pressioni ma certo uscire in quel modo mi ha lasciato addosso molto dispiacere”.
Il secondo posto dietro la Russia nel girone B era obiettivamente il nostro reale obiettivo e lo abbiamo centrato, ma è stato nei playoff che abbiamo fallito – argomenta Stokr - . La gara con la Polonia l’abbiamo sempre avuta in pugno noi ma alla fine ci siamo fatti sorprendere, non abbiamo sfruttato grandi occasioni e siamo usciti di scena. E’ un peccato perché potevamo fare meglio, soprattutto se penso al 20-14 in nostro favore non capitalizzato nel corso del terzo set (poi perso 29-31, ndr). Il sesto posto era sicuramente alla nostra portata ma rispetto ai Mondiali del 2010 abbiamo faticato ad essere gruppo ed a trovare una coesione soddisfacente come squadra; abbiamo giocato troppo da singoli senza avere un vero leader. Per me in particolare poi è stato un brutto Europeo, ho giocato male le prime partite perché l’intesa con il palleggiatore non era ancora perfetta; la gara con la Polonia è stata sicuramente la migliore del mio torneo ma non è bastato. La prima stagione che ho vissuto a Trento ha contribuito a rendermi più famoso in patria, sono stato utilizzato spesso come testimonial dell’Europeo e la stampa si è interessata di più alle mie vicende; a maggior ragione sono quindi dispiaciuto per il risultato finale”.
Adesso voglio pensare solo a Trento, ne ho bisogno – conclude Jan - . La squadra è cambiata davvero poco rispetto al passato e per noi sarà sicuramente un vantaggio. Ho sentito parlare molto bene di Djuric, una delle poche novità: sono curioso di conoscerlo e di vederlo in azione. Il preparatore atletico Poeder dice che Mitar ha una struttura fisica notevole, simile alla mia. Vorrà dire che a partire da domani avrò un ulteriore stimolo per allenarmi e ribadire a Martin che il più grosso della squadra sono io!


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